SIAMESE
STANDARD
Corpo: tagli media lungo, tabulare, ben muscoloso ed elegante, con coda lunga e sottile anche alla
base e terminante a punta.
Zampe: lunghe, con ossatura e muscolatura fine e i piedi piccoli ed ovali.
Testa: di media grandezza, triangolare, con naso dal profilo diritto.
Il mento è fermo e dev'essere in linea con la punta del naso.
Orecchie: grandi, larghe alla base e ben appuntite, proseguono idealmente la linea del triangolo
formato dalla testa.
Occhi: leggermente obliqui e a forma di mandorla, di colore limpido e brillante.
Sono di un colore blu il più intenso possibile.
Mantello: la tessitura è corta, sottile, il pelo setoso, brillante e ben aderente al corpo.
SELEZIONE E COLORI
Grazie al particolare mantello, il Siamese è praticamente inconfondibile e riconosciuto pure da chi di gatti non si
intende, anche se quello attuale ben si differenzia dal gatto che i profani hanno sempre comunemente considerato
Siamese, ma che oggi viene chiamato «siamese vecchio tipo», un gatto grosso e robusto con gli occhi e il muso tondi,
oggi chiamato Thai, che del Siamese vero e proprio ha solo il colore degli occhi e del mantello.
Il Siamese che oggi possiamo ammirare in esposizione deve la sua filiforme struttura alla selezione operata dagli
allevatori inglesi, che ne hanno incredibilmente allungato le forme e portato all'esasperazione i tratti che ne
slanciano ulteriormente la figura: orecchie che prolungano idealmente il triangolo del muso, zampe affusolate e
lunghissime e una coda lunga e sottilissima.
Tra i club americani e quelli europei esiste una divergenza di classificazione del Siamese: negli USA il CFA ammette
nella categoria Siamesi solo i quattro colori seal, blue, chocolate e lilac e tutte le altre varietà (rosso, crema,
tartaruga, tabby ecc.) vengono chiamate Colourpoint Shorthair.
In Europa, sono ammesse tutti i colori e tutte le sfumature, comprese le varietà tabby e le squama di tartaruga.
ACCOPPIAMENTI PERMESSI
Sono permessi accoppiamenti con il Balinese, con l'Orientale e con il Giavanese.