JAPANESE BOBTAIL
STANDARD
Corpo: taglia media con ossatura sottile, snello e muscoloso.
Testa: a forma di un triangolo equilatero che parte dal naso e con linee diritte arriva fino alle
orecchie, zigomi pronunciati.
Naso: lungo con un leggero stop.
Occhi: grandi ed ovali.
Orecchie: grandi.
Zampe: lunghe con ossatura sottile; quelle posteriori sono più lunghe delle anteriori.
Piedi: ovali.
Mantello: pelo corto, setoso e folto. Molte associazioni riconoscono anche la varietà a pelo
semilungo.
Coda: non deve superare i 7,5 cm.
Per creare l'effetto pompon o coda di coniglio, i peli della coda devono essere più grossi e rigidi e si allungano
in tutte le direzioni per camuffare la struttura ossea della coda.
SELEZIONE E COLORI
La storia moderna del Japanese Bobtail risale agli anni '50, quando, dopo la Seconda guerra mondiale, si permise
l'insediamento degli occidentali in Giappone.
Judy Crawford, una cittadina americana trasferitasi nell'isola che aveva preso a cuore la situazione dei molti
randagi che popolavano le strade, si appassionò a questi strani gatti con la coda mozza, decidendo nel 1956 di
selezionarli per fissare la colorazione Mi-Ke (pare che, per questo scopo, ne tenesse in casa più di 50).
Nel 1967 venne contattata da Elisabeth Freret, un'allevatrice del Maryland e, nel 1968, i primi tre esemplari furono
spediti negli Stati Uniti, dove, in breve tempo, questo gatto divenne molto popolare.
La razza è stata ammessa a concorso dal CFA nel 1976, dalla FIFe e da tutti i club indipendenti nel 1989. Il colore
preferito è il Mi-Ke, ma anche tutti gli altri colori sono accettati.
ACCOPPIAMENTI PERMESSI
Non sono permessi accoppiamenti con altre razze.